Zona
ricca di risorse idriche, sono dette in dialetto "fontanassi". Il più importante resta il
Botteniga che riceve le acque di Pegorile e Piavesella,
oltrepassa le mura all'altezza del Ponte de Pria e si divide poi nei diversi rami, detti
cagnani, cioè il Cagnan Grande, Buranelli, Roggia, che caratterizzano il centro storico.
Il cuore della città è Piazza dei Signori, dove si affacciano il Palazzo dei Trecento e la Torre civica. Non lontano si erge l’elegante Loggia dei Cavalieri, decorata con scene cavalleresche. La via Calmaggiore conduce alla Cattedrale, che al suo interno custodisce gli affreschi del Pordenone e la pala con l’Annunciazione del Tiziano.
Meritano una visita anche la chiesa domenicana di San Nicolò e la Sala del Capitolo, affrescata da Tommaso da Modena, nonché le chiese medievali di San Francesco e Santa Lucia.
Completano il fascino della città gli scorci pittoreschi dei Buranelli, la Pescheria e Ponte Dante, alla confluenza di Sile e Botteniga.
Una città che regala momenti da sogno a chi ama camminare senza fretta e sedersi per un po’ in un'osteria o in un piccolo locale per assaporare le prelibatezze della terra trevigiana.
Da gustare il radicchio rosso di Treviso, radicchio variegato di Castelfranco, asparago bianco di Cimadolmo, casatella, vini DOC e DOCG, tra cui il famosissimo Prosecco, risi e bisi (riso con i piselli), sopa coada (zuppa di piccione), fregolotta, il vero tiramisù.