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Val di Non, la tua guida su come arrivare, cosa fare e cosa mangiare

Le cose da vedere e le cose da fare in Val di Non sono così tante che una sola vacanza non sarebbe sufficiente. La Val di Non, in Trentino, si raggiunge comodamente in treno con la stazione di Trento. Vai alla pagina delle nostre offerte per la Val di Non puoi scegliere tra soluzioni con treno incluso da tutta Italia per raggiungere la Val di Non e tutte le zone del Trentino o se ti muovi con mezzi propri scegliere opzioni di solo soggiorno.

Come arrivare in Val di Non

In auto

Se provieni da SUD: esci al casello autostradale A22 di Trento Nord e prosegui sulla SP235 prima e SS 43 poi. All'altezza di Dermulo trovi lo svincolo per la SS43dir che raggiunge la zona della Predaia e la parte più settentrionale della Val di Non a ridosso dei Passi Mendola e Palade. Proseguendo sulla SS43 poco dopo si raggiunge Cles, il capoluogo, dove si trova il bivio per raggiungere il famoso Lago di Tovel e le Dolomiti di Brenta. Proseguendo oltre sulla SS43 si arriva alla località Mostizzolo dove si svolta per raggiungere il caratteristico paese di Rumo nel cuore del Gruppo delle Maddalene.

Se provieni da NORD: l'uscita consigliata della A22 è San Michele All'Adige. All'scita di imbocca la SS43 e consiglia di attraversare tutto il paese Mezzolombardo in direzione nord fino ad immettersi nel punto in cui la SP235 diventa SS43 ed entra in Val di Non. Se invece ti trovi nella zona di Bolzano, Merano e Val Venosta consigliamo le ottime strade del Passo Mendola e del Passo Palade portano velocemente alla parte settentrionale della Val di Non.

In pullman

Non mancano i collegamenti pullman dall'Italia e dall'Europa che portano direttamente in Val di Non o nelle vicinanze città. Flixbus ferma direttamente a Cles, in Val di Non, oltre che a Trento. Flixbus ferma anche a Bolzano e Merano. Da Bolzano i mezzi pubblici portano al Passo Mendola e da Merano un bus sale direttamente fino a Fondo.

In treno

Stazione di Trento, servita dalle linee veloci Frecciargento, Italo, Deutsche Bahn, ÖBB e dai treni regionali ed interregionali. Senza uscire dalla stazione dei treni segui le indicazioni per Trentino Trasporti e costeggia il binario 1 con l’edificio della stazione alla tua destra. Dopo 150 metri trovi la stazione di Trentino Esercizio e la biglietteria. Essendo Trento il capolinea non ti puoi sbagliare e sali a bordo del treno che va in direzione Malè / Marilleva. Stazione di Mezzocorona, servita solo da treni regionali e interregionali. Esci dalla stazione, attraversa la strada e dirigiti verso sinistra per raggiungere la vicina fermata del treno locale. Qui non c’è biglietteria e il biglietto si paga direttamente a bordo. Fai attenzione a prendere il treno che sulla motrice riporta la destinazione Malè / Marilleva!

In aereo

Gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona “Valerio Catullo”, di Bergamo “Orio al Serio”, e Milano “Linate”. Flixbus collega questi aeroporti con Trento e Cles in Val di Non.

Località della Val di Non da non perdere

Cles: il centro più importante e nevralgico della valle. È inoltre sede della Melinda e di altri consorzi di eccellenze artigiani e industriali della valle. Il centro storico è ricco di palazzi di pregio, tra tutti il Palazzo Assessorile. Infine, per i più romantici dal centro si raggiunge a piedi il Doss de Pez, una terrazza su lago da cui si ammira tutta la Val di Non e si ha una vista panoramica esclusiva sul castello.

L’Alta Val di Non: in questa area, posta tra i 900 e i 1.500 metri e cinta dai Passi Palade e Mendola, si è sviluppato per primo il turismo. Il Kaiser Francesco Giuseppe e la famosa moglie Sissi, amavano trascorrere qui le loro vacanze e oggi molti "cittadini" hanno in Alta Valle una loro seconda casa. In alta Val di Non si trovano il Dolomiti Golf Club, la piscina di Ronzone, il Palaghiaccio, le piste da sci, la Tennis Halle, le palestre di arrampicata, il Museo Retico, Il Giardino della Rosa e il Canyon Rio Sass.

La Predaia: è questa la zona dell’avanguardia in Val di Non. Qui si trova una centrale elettrica progettata da Giò Ponti e l’impianto futuristico delle celle ipogee (impianti sotterranei di stoccaggio delle mele, un luogo unico al mondo che sfrutta il sottosuolo di dolomia per fare un lavoro che altrimenti richiederebbe il consumo di tanto territorio e tanta energia); vi si producono le stufe di Sfruz, che ancora riscaldano ambienti in tutta Europa e vi si trova un posto d’eccellenza chiamato Casa Sebastiano dove con tecniche all’avanguardia si aiutano le persone con i disturbi dell’autismo. La Predaia è l’angolo di Val di Non che più è aperto alla sperimentazione: c’è perfino un centro d’eccellenza per la fecondazione artificiale delle vacche! In Predaia inoltre trovi le piste da sci, il Sores Park, San Romedio, i percorsi d’Anaunia, Castel Coredo e Palazzo Nero, Castel Thun.

Maddalene e Deutschnonsberg: qui si entra in un’altra dimensione temporale. Nei villaggi alle pendici delle Maddalene il tempo sembra avere uno scorrere più lento, la vita dura di montagna conserva la sua ruvidezza e la modernità sembra non entrare per rispetto. Qui la sera si vedono i bidoni del latte fuori dalle case o le donne che ancora lavano i panni al lavatoio. Si può sentire parlare uno strano italiano o uno strano tedesco, dialetti stretti. In luglio si può assistere alla fioritura dei rododendri a 2.000 metri o al ritorno delle vacche in paese in settembre. Nella zona delle Maddalene/Deutschnonsberg si trovano le malghe, il sentiero di confine, il Castello di Livo.

Novella è il nome del nuovo comune nato dalla fusione di diversi paesi adiacenti fra loro, ma è anche e soprattutto il nome del Rio che ha scavato il terreno nei secoli creando una profonda forra. Il Rio Novella con la sua forza ha inciso la Valle di Non creando un canyon spettacolare e una terrazza d’affaccio che è solo all’apparenza armoniosa. I paesi del Novella giacciono su un terreno che pare solo leggermente in discesa ma che in realtà finisce ripidissimo verso il Rio o verso il Lago di Santa Giustina. Per l’appunto, da Cagnò, Revò o Romallo si può avere una vista spettacolare sul lago. Nella zona di Novella si trovano la Rankipino, Casa Campia, il Parco Fluviale Novella.

Pendici del Brenta: alle spalle le montagne più impervie e davanti una distesa di dolci frutteti, i paesi di questa zona della Val di Non alla sera prendono ombra prima degli altri perché il sole tramonta alle loro spalle dietro una montagna che è senza dubbio la più spettacolare della Valle, parliamo delle Dolomiti. Questo lato delle Dolomiti di Brenta è certamente il più incontaminato, selvaggio e inesplorato e gli abitanti di questa zona cercano di preservarlo e mantenerlo. Si è all’interno del Parco Naturale Adamello Brenta, questa è la casa dell’orso che vaga libero fra pascoli di alta montagna e boschi, qui si trova il Lago di Tovel. E alle pendici della montagna, ai margini dei paesi, i castelli interrompono il paesaggio con la loro maestosa sproporzione: Castel Sporo, Castel Belasi, Castel Nanno, Castel Valer. Nella zona alle pendici del Brenta si trovano il Lago di Tovel , il Parco Adamello Brenta, Castel Valer, Castel Nanno, Castel Belasi, il Bus de la Spia

Piste da sci in Val di Non

Sono 3 le aree sciistiche della Val di Non, che offrono opportunità di divertimento per chi ama lo sci nordico o alpino, lo sci alpinismo e per chi preferisce lo snowboard. Per chi non scia ci sono comunque molte esperienze alternative, come le escursioni sulla slitta trainata da cavalli e con le ciaspole, una tradizione della Val di Non. Si può pattinare sul ghiaccio del lago Smeraldo o al Palaghiaccio di Fondo.

Il comprensorio offre piste per lo sci alpino al Passo della Mendola sul Monte Roen in località Campi di Golf; a Ruffrè-Mendola sul Monte Nock e sull’altopiano della Predaia, alle Ciasazze, tutte località dove l’innevamento è garantito dal sistema di programmazione. Se vuoi godere della quiete della notte invernale, puoi sciare di sera sulle piste illuminate di Ruffrè.

In Val di Non sono numerosi i percorsi per lo sci alpinismo, un’opportunità per immergersi ancora di più nella pace della valle, soprattutto nella zona delle Maddalene.

Lo sci nordico si pratica principalmente sulla Predaia e al Centro fondo delle Regole di Malosco, a Sarnonico, proseguendo sulla statale che porta al Passo della Mendola, dove le piste si snodano attraverso boschi e radure, su 10 km di anelli ad un’altitudine media di 1350 metri.

Meta per le famiglie sono il Predaia Park e il Funny Park Nevelandia al Roen, al Passo della Mendola, dove i bambini possono imparare a sciare divertendosi in un villaggio da fiaba, con piste per lo slittino e il tubing. Per assaporare meglio il territorio, entrando nella tradizione della Val di Non, da non perdere la classica Ciaspolada, durante la festa dell’Epifania.

Come muoversi nella Val di Non

Bus di linea all’interno della Val di Non: le località che non sono toccate dalla linea ferroviaria locale sono servite da bus di linea. Questi bus partono dalle stazioni ferroviarie locali di Dermulo e Cles.

Cucina tipica Val di Non 

Un classico che non può mai mancare da assaggiare sono i canederli, che sia in un ristorante, in una birreria, in un rifugio o anche in malga. Si possono mangiare in brodo o con burro fuso, ma non mancano le varianti con speck o lucanica, al formaggio oppure con spinaci, ortiche, barbabietole.

Un altro piatto della tradizione, sempre a base di pane avanzato, sono gli strangolapreti alla trentina agli spinaci o bietole i più famosi. Di solito serviti con burro fuso e formaggio, magari con aggiunta di speck o pancetta croccante.

Uno dei piatti più amati della Val di Non ci sono i tortei di patate, delle piccole frittelle di patate da mangiare accompagnati da salumi, formaggi, insalata di cavolo cappuccio e fagioli borlotti.

Nelle serate invernali, per risaldarsi dopo una giornata sulla neve, si può scegliere tra una polenta e capus ed una minestra da orz (zuppa d’orzo).

Bisogna poi tenersi sempre uno spazietto per il dolce, in questo caso non può mancare un assaggio al famoso strudel rigorosamente alle mele della Val di Non!

Rimanendo sempre sul dolce, altri piatti tipici sono la torta al grano saraceno di solito farcita con marmellata di ribes rosso o di lamponi e nel periodo natalizio il tradizionale zelten, a base di noci, pinoli, mandorle, fichi secchi, uvetta una cascata di ingredienti che danno un sapore unico a questo dolce tipico.

Escursioni in Val di Non

La scelta è davvero vastissima per fare escursioni in Val di Non. Camminate facili adatte a tutti, ma anche sentieri impegnativi, sempre ottimamente contrassegnati, partono dagli idilliaci paesi nel fondo valle e conducono alle alture circostanti, attraversando prati verdi, lambendo invitanti malghe e rifugi, lungo laghi dalle acque cristalline fino in cima alle maestose vette.

Da comodi fino a impegnativi, gli itinerari in Val di Non assicurano esperienze sempre nuove e diverse e sono accompagnati da panorami da favola. Questo e molto altro vi aspetta durante una vacanza escursionistica in Val di Non, dove la varietà del paesaggio è infinita e affascinante a ogni passo.

Godetevi le camminate, lungo torrenti e boschi, con spettacolari viste sulle Dolomiti di Brenta, le Alpi della Val di Non e la Catena delle Maddalene. Scoprite da vicino gli impressionanti canyon e ovviamente il parco naturale Adamello-Brenta. Qui si avverano i sogni di tutti gli escursionisti: dagli scalatori più estremi agli appassionati del trekking, inclusi i camminatori più rilassati e gli amanti della natura.

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