Un'escursione a Fuerteventura da non perdere è quella di un giorno all'isolotto di Lobos garantisce una tranquillità rigeneratrice, acque cristalline e paesaggi vulcanici di grande bellezza. Questo isolotto, che prende il suo nome dai leoni marini o foche monache che vivevano sulle sue rive fino a poco tempo fa, ha solo 4,5 chilometri quadrati, 127 metri e non una sola strada ma si arriva facilmente da Corralejo in 15 minuti prendendo un piccolo traghetto. Nelle acque cristalline di questo isolotto si può fare tranquillamente snorkeling e ammirare i tanti squali martello ancora presenti, a differenza di leoni e foche monache ormai estinti. Se però avete timore, potete ripiegare sul birdwatching o su una più semplice, ma altrettanto suggestiva, passeggiata alla scoperta del paesaggio vulcanico dell'isola.
A passeggio per la capitale storica delle Canarie, dà l'idea di ritrovarsi ancora nelle vicende della storia antica dell'isola di Fuerteventura. La cittadina coloniale, riconosciuta come sito storico nel 1979, offre visite ai suoi molti templi. Da vedere, il piccolo museo archeologico di Betancuria e la Chiesa di Santa Maria risalente al XVII secolo. Meritano anche i dintorni: dal Belvedere di Morro Velosa all'oasi di Vega de Rio Palmas, Consiglia vivamente di non dimenticare la macchina fotografica. La scenografia dei panorami e dei paesaggi incontrati non vi lascerà indifferenti.
Il villaggio di Antigua è situato nella zona est di Fuerteventura e il suo centro custodisce un complesso di alto valore storico e artistico che si riflette nella sua architettura. Quello che definisce il paesaggio unico sono i suoi mulini a vento, che si stagliano sulla pianura e le cui pale, come una volta, sono mosse al soffio dei venti alisei . Il visitatore ha a disposizione diverse soste obbligate in questo villaggio tradizionale. Una potrebbe essere il Museo Mulino di Antigua , in cui si mostra, in una costruzione interamente ristrutturata, come si macinava anticamente il grano. Nel centro del villaggio si possono poi apprezzare esempi di case popolari e di tenute delle classi agiate, come la Casona del Portón. Inoltre, proprio qui si trova il Museo del Queso Majorero e merita assolutamente una visita. All'interno, diverse esposizioni interattive tra cui una mungitura virtuale che di sicuro non dispiacerà ai bambini.
Un'altra escursione assolutamente da non perdere è la montagna di Tindaya, considerata sacra e magica dagli antichi aborigeni, è un tesoro archeologico e un paesaggio unico a Fuerteventura. Non troppo altissima, 400 metri, si trova a nordest di Fuerteventura, molto vicino a La Oliva. Sulla cresta sudoccidentale di Tindaya si può trovare un percorso che permette ai visitatori di conoscere da vicino e apprezzare la bellezza dei suoi colori, anche se il paesaggio che circonda questa montagna sacra è intriso di tranquillità e di mistero. Ai suoi piedi a sud della montagna, c'è una piccola città dove si trovano alcuni negozi e ristoranti che la visita a questo luogo magico ancora più confortevole.